ASATI

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venerdì 30 novembre 2012

Telecom Italia-Asati: Asati crede nella Società e invita a non svendere le azioni


Asati conosce perfettamente le qualità delle risorse umane e finanziarie disponibili nella Societa’ e i possibili sviluppi potenziali in Italia e all’Estero.

Alla luce dello scenario attuale Asati ritiene che l’obbiettivo della riduzione del debito(su cui si e’ ben operato con circa meno 9.5 miliardi rispetto a fine 2007) sia ottenibile da TI anche in tempi meno stringenti di quanto proposto alla comunità finanziaria. In particolare se a fine 2012 si raggiunge 28.5  e l’obbiettivo di 25 miliardi a fine 2014 si recupererebbe un miliardo l’anno  .TI tra l’altro non ha alcuna difficoltà a pagarlo alle scadenze prefissate e ad un tasso di interesse di mercato contenuto perchè rinegoziato con molta professionalità ed accortezza.

In questo scenario l’obbiettivo di un intervento della CDP su una possibile newco della rete, che noi ancora perseguiamo e auspichiamo, e che sicuramente accelererebbe gli investimenti in Italia anche nell’interesse dell’intero Paese come motore di crescita per l’Economia, non risulterebbe di vitale importanza , in assenza TI andra’ avanti con i piani già previsti .

Quindi di fronte al nervosismo della borsa, che sicuramente sottostima il valore del titolo, raccomandiamo di non vendere perché riteniamo che l’Enterprise Value della Società sara’ sicuramente ben superiore nel corso dei prossimi tre anni. Il rilassamento del debito fornisce alla Società le risorse per gli investimenti su NGN e LTE e alleggerisce il peso di una drastica riduzione dei costi del lavoro. 

A tale proposito continuiamo a suggerire da un lato una minore azione di pressione sui dipendenti più deboli che già con la solidarietà , con la cancellazione del   premio di produzione di fine novembre stanno sopportando perdite gravi e sacrifici pesanti , tra l’altro non giustificati,e dall’altro una riduzione sensibile su bonus , MBO, e fringe benefits (auto vetture, stock option) dei dirigenti che potrebbero essere distribuiti per fine anno per dare cosi’ un etico esempio, non solo ai loro collaboratori più deboli ma anche a tutti i piccoli azionisti che negli ultimi anni hanno visto diminuire il valore dei  risparmi e investimenti di oltre il 70% per cui ipotizzare una riduzione del dividendo sarebbe pura follia a meno che in ultima istanza si pensasse di dare l’equivalente in azioni.
 
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma 29 novembre 2012

mercoledì 14 novembre 2012

Telecom Italia-Asati: sulla proposta di Naguib Sawiris occorre prima definire un piano strategico nel prossimo CDA del 7 dicembre.


In riferimento alle notizie di stampa e alle dichiarazioni rilasciate dai Vertici Esecutivi della Societa,’ Asati fa presente che la proposta non va respinta a priori , ma va esaminata alla luce di un piano strategico che indichi prima a quali progetti dedicare  quelle ingenti risorse economiche.

Se venissero dedicate all’accelerazione della riduzione del debito, su cui l’attuale Management sta ben operando, e all’acquisizione di nuove opportunita’ all’Estero , in Brasile dove potrebbero esistere nuove opportunita’ (GVT o altro) potrebbero contribuire positivamente al conto economico del Gruppo analizzato anche il fatto che il Mercato Domestico e’ ormai alla saturazione.

La proposta di procedere ad un aumento di capitale dell’ordine di 2-3 miliardi di euro riservato ad un singolo , che rappresenta un valore superiore al controllo di Telco con i prezzi attuali di borsa, la vediamo ,come appare sulla stampa, piu’come una scalata e non una soluzione da pubblic company . Se si vuole procedere invece all’aumento riservato occorre naturalmente dichiarare il valore di sottoscrizione che per Asati deve essere superiore almeno a 1.2 euro tenendo presente la sottostima del valore effettivo che ha il titolo in borsa. Questa soluzione tra l’altro non penalizzerebbe nessuno degli Azionisti attuali comprese le minorities uscite malconcie dalle due scalate a debito sulla societa’, che consegnarono la Societa’ al nuovo Managment  a fine 2007 con un debito “monstre” e contribuirebbe in maniera significativa all’accelerazione del rilancio del Gruppo.  Tra l’altro un  fattore determinante da tener presente , e’ portare a termine la possibile decisione sullo scorporo della rete con la CDP che servirebbe tra l’altro a rilanciare gli investimenti nelle nuove reti NGN in Italia , dove TI gia’ sta operando ottimamente, ma accelerandone la realizzazione, con benefici sia sulla Societa’ sia sull’intero Paese.  

A valle di questa decisione potra’ essere esaminato il caso Sawiris e Asati ritiene che i due progetti , qualora sia discusso il piano strategico operativo  nel prossimo CDA del 7 dicembre p.v.  potrebbero anche  coesistere in maniera efficace e sinergica.

Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma 14 novembre 2012

venerdì 9 novembre 2012

Telecom Italia-Asati: commento ai risultati del terzo trimestre 2012


In riferimento ai dati approvati nel CDA di ieri e oggi resi disponibili al mercato, Asati considera molto positivamente i risultati annunciati tenendo conto della crisi economica mondiale e del cambio negativo euro/reais.

E’ fondamentale ora la conferma dell’obbiettivo di riduzione del debito a 27.5 Md.i di euro a fine 2012 e di 25 Md.i nel 2013 che secondo il nostro parere sara’ possibile se sarà valutato al più presto non oltre la fine dell’anno il tema dello scorporo della rete.

Ci aspettiamo che, visti gli ottimi risultati, vengano confermati gli obbiettivi  sul dividendo, uguale a quello del 2011 o addirittura superiore, e che vengano risolti senza conflittualità i temi riguardanti i nuovi accordi in corso di revisione circa il personale della Società.

Per quanto riguarda il tema dei processi penali in corso siamo certi che il CDA abbia deliberato di costituirsi parte civile contro Marco Tronchetti Provera nel processo di ricettazione (vicenda dello spionaggio Kroll) come Asati da oltre due anni aveva denunciato nel corso del dibattito Assembleare del 2011 e 2012.
Cosi’ come dopo la lettura delle motivazioni della Corte di Appello di Milano in data 6 novembre 2012, il CDA prenda immediatamente una decisione di procedere all’azione di responsabilita’ contro Marco Tronchetti Provera per la vicenda dei dossier illegali , che ha visto la security di TI nel periodo 2001-2006 commettere azioni scellerate che oltre ai danni economici gia’ accertati nei bilanci, ha prodotto immensi danni di immagine. Cio’ anche perche’ secondo pareri di illustri legali i termini di prescrizione per l’azione di responsabilita’ non sono affatto decorsi.
 
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma 9 novembre 2012